Cambiare la Percezione di Sé

Benvenuti alla quarta lezione della nostra Confidence Masterclass! Oggi parliamo di un tema tanto affascinante quanto complicato: cambiare la percezione di sé. Perché, diciamocelo, la percezione di sé è come quella vecchia bilancia in bagno: spesso mostra numeri che non ci piacciono, e la tentazione di darla in pasto al bidone della spazzatura è più forte che mai.

Ma, sorpresa, non possiamo semplicemente cambiare il nostro riflesso con un clic (grazie, Instagram per averci illuso), dobbiamo lavorare un po’ più a fondo. E no, non serve un corso accelerato di autostima per influencer.

Cambiare la percezione di sé è un po’ come quando decidi di ridipingere il soggiorno: all’inizio sembra tutto troppo complicato, ti chiedi se davvero era necessario, e dopo aver spostato tutti i mobili, inizi a pentirti amaramente. Ma una volta completato, ti rendi conto che ne è valsa la pena (anche se il gatto ha lasciato un’impronta di zampa nella vernice fresca).

La percezione di sé è la lente attraverso cui vediamo il mondo e, sfortunatamente, anche attraverso cui vediamo noi stessi. E questa lente, a volte, è più sporca degli occhiali di qualcuno che ha appena mangiato un panino unto. La buona notizia è che con un po’ di sforzo, possiamo pulirla o, meglio ancora, cambiarla con una lente completamente nuova, magari di quelle che fanno sembrare tutto più luminoso (non si tratta di occhiali da sole, ma l’idea è quella).

Il primo passo per cambiare la percezione di sé è riconoscere che, forse, non stai guardando attraverso le lenti giuste. Immagina di guardare te stesso con gli occhiali sbagliati: uno con le lenti che enfatizzano solo i difetti e distorcono ogni tua qualità. È un po’ come usare un filtro che ti invecchia di dieci anni e ti aggiunge rughe che nemmeno tua nonna ha. Nessuno ha bisogno di questo genere di dramma nella propria vita.

Quindi, fermati un attimo e chiediti: “Quali sono le storie che mi racconto su di me?” Se le risposte includono parole come “non sono abbastanza”, “sono sempre un disastro”, o “non posso farlo perché la mia maestra delle elementari ha detto che non ero bravo in matematica”, allora è il momento di aggiornare il copione. Perché onestamente, chi vuole vivere in un film in bianco e nero quando Netflix ci offre ormai tutto in 4K?

Ora che hai identificato le lenti sbagliate, è tempo di sostituirle con qualcosa di più realistico (e possibilmente meno critico). La chiave qui non è inventare storie assurde su come potresti essere il prossimo vincitore del Premio Nobel per la pace (anche se mai dire mai), ma scegliere una narrazione che ti permetta di vedere te stesso in una luce più gentile e onesta.

Inizia con piccoli cambiamenti: invece di pensare “non sono mai abbastanza bravo”, prova a dire “sto imparando e migliorando ogni giorno”. Sì, lo so, suona come uno di quei poster motivazionali con i gattini, ma credetemi, anche i cliché hanno il loro perché.

Una volta che hai scelto una nuova narrazione, è il momento di iniziare ad agire come il protagonista della tua storia. Le persone sicure di sé non stanno in fondo alla scena sperando che qualcuno noti la loro esistenza. Fanno un passo avanti, anche se quel passo comporta inciampare ogni tanto (o molto spesso, dipende dal livello di goffaggine).

Agire come un protagonista significa fare cose che supportano la tua nuova percezione di te stesso. Se la tua nuova storia dice che sei una persona capace, inizia a prenderti piccole responsabilità in più, come organizzare una cena o, per i più audaci, affrontare un progetto di lavoro con l’energia di chi non ha mai sentito parlare della parola “scadenza”.

Eccoci alla fine della lezione. Cambiare la percezione di sé significa dare una rinfrescata ai vecchi copioni che continuiamo a ripeterci senza rendercene conto. Ricorda tu sei lo sceneggiatore, il regista e, sì, anche il pubblico che applaude.

La cosa importante è ricordare che tu sei più di una prima impressione, più di una critica sussurrata o di un errore del passato. Sei un’opera in divenire, e hai tutto il diritto di cambiare ogni volta che vuoi.

E anche se una mattina ti svegli e non ti senti esattamente il re del mondo, va bene così. Basta cambiare la lente e ricordarsi che c’è sempre un lato migliore da cui guardarsi. Se proprio non lo trovi, prova a inclinarti un po’. Vedrai che funziona.

Per questa lezione, ho preparato un PDF scaricabile chiamato “Riflettiti Diversamente”. L’obiettivo è aiutarti a cambiare la percezione di te stesso attraverso una serie di esercizi pratici. Il PDF include:

1. Riflessione sulle Narrazioni Personali: Una sezione con domande guidate per identificare le storie che racconti su te stesso e come queste influenzano la tua percezione.
2. Sfida di Riformulazione: Ogni giorno, scegli una percezione negativa su di te e riformulala in un modo più positivo e realistico. Esempio: da “Sono sempre in ritardo” a “Sto migliorando nella gestione del mio tempo”.
3. Diario delle Vittorie: Tieni traccia delle piccole vittorie quotidiane, anche quelle che sembrano insignificanti, come “ho detto no senza sentirmi in colpa” o “ho chiuso il frigo senza prendere il gelato alle tre di notte”.
4. Feedback dal Futuro Te: Scrivi una lettera dal “Te” futuro al “Te” presente, descrivendo tutti i progressi fatti grazie a questo cambiamento di percezione. Sì, è un po’ sentimentale, ma anche i duri hanno un cuore, giusto?

Scarica il PDF, e inizia a rifletterti diversamente – perché cambiare la percezione di sé non è solo possibile, ma è anche un modo eccellente per rendere la tua vita un po’ più colorata e decisamente meno complicata.

Questo articolo fa parte della mia Confidence Masterclass, una serie di articoli e risorse progettate per aiutarti a sviluppare una fiducia incrollabile in te stess* e raggiungere i tuoi obiettivi più grandi. Se vuoi proseguire a scoprire cosa ti fa sentire invincibile e portare più gioia nella tua vita, puoi procedere alla quinta lezione qui.