Benvenuti alla seconda lezione della nostra Confidence Masterclass!
Oggi ci addentriamo in un territorio intricato e spesso frainteso: le differenze tra fiducia in se stessi, autoefficacia e autostima. Sì, perché a quanto pare, la psicologia ha più termini per descrivere il nostro rapporto con noi stessi di quanti ne abbia il mio terapista per descrivere i miei problemi di ansia. Ma non disperate, perché insieme faremo un po’ di chiarezza
Fiducia in Se Stessi: Lo Sceriffo del West Interiore
Immaginate la fiducia in se stessi come lo sceriffo in un vecchio film western: cammina con passo deciso, non si fa intimidire dal barista scorbutico e riesce sempre a spolverare i suoi stivali in modo teatrale, anche in piena tempesta di sabbia. La fiducia in se stessi è quel senso generale di sicurezza che ci permette di affrontare la vita senza sembrare un ragazzino al suo primo giorno di scuola.
Non significa che pensiamo di essere perfetti (sappiamo bene che solo il nostro gatto ci crede), ma abbiamo l’idea che, qualunque cosa accada, saremo in grado di affrontarla. È il nostro modo interiore di dire: “Sì, il mondo è un posto caotico, ma io ho l’impressione di poterci sopravvivere senza finire su un reality show imbarazzante”.
Autoefficacia: Il Nerd con la Calcolatrice
Se la fiducia in se stessi è lo sceriffo, l’autoefficacia è il nerd con la calcolatrice che sa esattamente quante probabilità hai di battere il cattivo. L’autoefficacia riguarda la convinzione specifica di poter fare qualcosa di concreto. Non è una sensazione diffusa di sicurezza, ma piuttosto un “So che posso farlo perché l’ho già fatto”. È un po’ come quella volta in cui hai assemblato un mobile IKEA senza nemmeno consultare le istruzioni. Ti senti invincibile… almeno finché non ti rendi conto che hai ancora quattro viti in mano.
L’autoefficacia è particolarmente utile quando affrontate compiti specifici: “So che posso scrivere questo report perché ho scritto già mille report noiosi prima”. Non è una garanzia di successo, ma vi dà quel pizzico di fiducia che serve per affrontare sfide particolari, come usare una nuova stampante in ufficio o sopravvivere a un meeting di due ore senza perdere completamente la sanità mentale.
Autostima: Il Giudice Impietoso
E poi c’è l’autostima, che è come un giudice impietoso in un talent show. L’autostima valuta il vostro valore complessivo come essere umano: “Quanto mi piaccio veramente?” Ora, se la tua risposta è “Non molto”, non preoccupatevi. Siamo tutti passati attraverso quella fase (o forse ci siamo bloccati lì dal liceo). L’autostima non riguarda quello che fate, ma come vi sentite riguardo a chi siete. È quella sensazione che avete quando guardate vecchie foto di voi stessi: a volte pensate “Non ero poi così male”, e altre volte “Chi mi ha lasciato uscire di casa con quei capelli?”
L’autostima può essere un po’ più volatile della fiducia in se stessi e dell’autoefficacia, perché spesso dipende da come ci vediamo in relazione agli altri. È come quella volta in cui avete ricevuto un complimento inaspettato e avete passato il resto della giornata camminando a mezzo metro da terra, solo per crollare miseramente dopo aver visto la foto di un influencer su Instagram che vive la vita perfetta mentre voi cercate ancora di capire come funziona la lavatrice.
In Sintesi: Un Esercito di Se Stessi
Per riassumere, fiducia in se stessi, autoefficacia e autostima sono tre amici che si tengono per mano mentre attraversano insieme il caotico campo minato della vita. La fiducia in se stessi è lo spirito generale che vi fa sentire di potercela fare, l’autoefficacia è la capacità specifica che vi fa dire “So come fare questo particolare compito”, e l’autostima è il vostro giudizio complessivo sul vostro valore personale.
E se anche uno di loro non è al meglio delle sue capacità oggi, va bene così. Nessuno è perfetto, a parte forse quei maledetti gatti.
Esercizio di Autovalutazione: "Il Triangolo della Fiducia"
Per questa lezione, ho preparato un PDF scaricabile con un esercizio pratico chiamato “Il Triangolo della Fiducia”. L’obiettivo è valutare e riflettere sulla vostra fiducia in voi stessi, autoefficacia e autostima. Il PDF include:
- Tre sezioni di riflessione: Una per ciascuna area (fiducia in se stessi, autoefficacia, autostima) con domande guidate per aiutarvi a identificare punti di forza e aree di miglioramento.
- Sfida settimanale: Scegliete una delle tre aree in cui sentite di voler migliorare e stabilite un piccolo obiettivo pratico. Ad esempio, se volete aumentare la vostra autoefficacia, provate a padroneggiare una nuova abilità in una settimana.
- Diario di bordo: Uno spazio per tenere traccia dei vostri progressi e riflettere sui cambiamenti che notate man mano che lavorate su queste tre aree.
Scaricate il PDF qui e cominciate a esplorare il vostro triangolo della fiducia – e ricordatevi, anche se cadete, nessuno vi giudicherà (a parte quel giudice interiore, ma stiamo lavorando anche su quello).
Questo articolo fa parte della mia Confidence Masterclass, una serie di articoli e risorse progettate per aiutarti a sviluppare una fiducia incrollabile in te stess* e raggiungere i tuoi obiettivi più grandi. Se vuoi proseguire a scoprire cosa ti fa sentire invincibile e portare più gioia nella tua vita, puoi procedere alla terza lezione qui.